L'Accademia del Santo Spirito di Torino è stata fondata nel febbraio del 1985 da un gruppo di appassionati professionisti e musicisti che, provenendo da esperienze diverse, hanno posto le proprie capacità tecniche e organizzative al servizio di un progetto musicale e culturale lungamente meditato e profondamente condiviso. Essa ha sede presso la settecentesca Chiesa dello Spirito Santo nel centro storico di Torino. La direzione artistica, dopo essere stata a lungo retta da Sergio Balestracci, è attualmente affidata ad Andrea Banaudi.
Per statuto e vocazione l'Accademia si dedica allo studio e alla valorizzazione del patrimonio musicale cinque-settecentesco, non soltanto attraverso le esecuzioni, condotte con criteri filologici, delle pagine più note di tale repertorio, ma anche attraverso la ricerca, l'edizione e la presentazione al pubblico - spesso per la prima volta in epoca moderna - di opere ingiustamente dimenticate, quali il David di Scarlatti, il San Giovanni Battista di Stradella e la Passione di Caldara. Particolare attenzione viene dedicata fin dalla fondazione alla ricerca, allo studio e alla valorizzazione delle opere composte dai musicisti attivi presso la cappella di corte sabauda, di cui sono state presentate numerosissime prime esecuzioni moderne. Tale impegno è documentato da un repertorio dei concerti che annovera composizioni di oltre 170 autori, principalmente italiani.
Attraverso concorsi e selezioni, l'Accademia è giunta alla formazione di un gruppo di cantanti solisti, di un coro e di un'orchestra composta da giovani strumentisti che operano nel campo della musica barocca con strumenti originali, tornati a svolgere attività in Italia dopo essersi specializzati nei più importanti centri musicali europei.
Fin dalla fondazione l'Accademia è stata invitata a partecipare a tutte le edizioni di uno dei più importanti festival musicali europei, Torino Settembre Musica. I suoi complessi hanno svolto un'intensa attività concertistica e discografica nell'ambito della musica barocca, guidati da direttori quali Sergio Balestracci, Ottavio Dantone, Lorenzo Ghielmi, Jean-Claude Malgoire e Simon Preston, con il quale dal 2002 si è stabilita una feconda collaborazione artistica. Costantemente accompagnata dal consenso della critica e da un crescente successo di pubblico, l'Accademia, sotto la direzione di maestri quali Guido Maria Guida, Walter Proost, György Györivany Rath, Claudio Scimone, Piotr Wijatkowski, ha anche affrontato stimolanti incursioni nel repertorio otto e novecentesco. La sua rassegna L’Allegro, il Penseroso ed il Moderato, caratterizzata fin dalla prima edizione da programmi particolarmente originali, è ormai divenuta un appuntamento classico dell’autunno musicale torinese.